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5° Festival Internazionale di Tango - The day After

Il Festival di Mantova e' finito, e che ci crediato o no, in qualche modo ha segnato in maniera indelebile ogni tanguera e tanguero veramente appassionati che ci sono stati.
Chi per la cifra esosa delle scarpe (revolucion !), chi per l'emozione di ballare con ballerini di tutta Italia e da varie parti del mondo, etc. etc.

E allora, lascia anche tu la tua impressione qui, un po' come il classico libro degli ospiti che firmi quando esci da un museo...

Grazie !

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Ciao a tutti,
sono nuovo di queste parti, o meglio, sono uno di quei visitatori “silenti” che ogni tanto, nel tormento delle informazioni, capita qui per leggere le idee altrui sul tango. Ho conosciuto questo blog, grazie (o per colpa?) alla inesauribile Claudia, che in un impeto di generosità virtuale, mi ha rivelato l’esistenza di questo blog clandestino. Devo dire che sulle prime la cosa mi ha lasciato perplesso: all’inizio sembrava la solita “fagiolata” di pensieri, informazioni, dove oltre tutto mancava il link dei miei miti “Adolfo y Luca”… Poi, quando leggi le cose, cominci a superare la diffidenza iniziale e scopri momenti interessanti. Insomma, mi sono quasi ricreduto…
Cosa mi ha spinto ad uscire dal mio abusivismo? Direi che il post sul festival di Mantova poteva essere un buon motivo, visto che dopo averlo letto, le vene del collo mi si sono gonfiate ed ho dovuto ricorrere ad un ansiolitico bland…( il Tavor è blando?No?) ehm…ad un ansiolitico “deciso”.
Premetto che quest’anno ho evitato il festival di Mantova come un sofferente di dissenteria evita la panna montata, insomma non c’ero. Non per impossibilità, ma per scelta. Il festival l’ho visto nell’edizione passata, e credo mi sia bastato per farmi un ‘idea abbastanza precisa sulla cosa.
Prima elucubrazione: Ho dovuto richiedere un finanziamento alla banca centrale per poter partecipare a qualche serata e qualche lezione. Alla banca mi hanno guardato come se fossi vittima degli strozzini e mi hanno consegnato il denaro dopo una pacca sulla spalla ed un “vedrà che si risolverà tutto….” Non ritengo che il “prodotto “ sia all’altezza della spesa: ok, ok tante spese di gestione, i maestri da pagare, ma più di venti euro per prendere calci negli stinchi li avrei potuti risparmiare con una partita di calcetto, a parità di ematomi. Ma vuoi mettere che hai visto le esibizioni? E che ca...o, certo che le ho viste, belle anzi, ma a parte che ho perso la sensibità nel collo per riuscire ad allungarmi al di sopra della folla ( la mia mamma ha risparmiato in cm), ci mancava che gli organizzatori se la cavassero solo con un po’ di musica ed un bicchiere di orzata… Alla fine della battaglia: non ho mai speso così tanto in nessun festival, e credo di averne visti diversi ormai, anche fuori Italia.
Seconda elucubrazione: ho la seria impressione che l’uomo stia involvendo… In più di un momento mi sono fermato ad osservare quello che mi succedeva attorno: probabilmente la santeria cubana nel momento della trance, ha un ordine ed un rispetto reciproco maggiore. Intorno a me, orde di vandali teutonici “sguainavano” strutture coreografiche simili alle esibizioni circensi, l’esercito di Annibale dall’altro lato con tanto di elefanti… Insomma un buon campionario di guerrieri del Bronx, pronti a fare morti e feriti pur di mostrare le proprie capacità sul campo.Questo per quanto riguarda i maschietti.
Con le signorine ho avuto più di una volta questa strana esperienza: “Ti va di ballare?” – domanda fatta dopo un po’ che verifichi che ti guardi e che ti sembri interessata. Risposta – “Mah, non so…tu che stile di ballo hai?” oppure “Balli stretto o largo?”. La migliore è stata questa “ Se sei alto più di un metro e settanta non posso perché mi viene mal di schiena”. A parte il mio orgoglio di ballerino finito nelle scarpe del vicino, non sapevo proprio cosa rispondere. Il mio sguardo inebetito ha fatto tutto il resto. Ho dovuto raccogliere i coglioni in terra, caduti come biglie sulla spiaggia.
Terza elucubrazione: ero convinto che durante il ballo non si parlasse…Situazione: sono lì, impegnato a mantenere l’attenzione della persona di fronte, ad osservare ogni suo respiro, a carpire ogni sua incertezza per guidarla verso la sicurez…”Che bella maglia che hai!” – Buio – Come in un film vengo rapito da un alieno che per circa tre minuti mi parla di abbinamenti di colori, di quanto sia importante associare quelli giusti altrimenti un avvenimento nefasto colpirebbe tutta la terra. Vorrei rotolarmi in terra (sempre come nella santeria cubana, magari funziona) cercando di liberarmi da quel demone travestito da Donatella Versace dei poveri, ma la situazione mi impone di resistere fino alla fine della tanda. Alla fine di questa comincio a roteare a 360° gradi la testa vomitando in tutte le direzioni, e come nel film, aspetto padre Ralph che venga ad esorcizzarmi…(se non capite, guardatevi “L’esorcista”)
So e mi rendo conto che non c’è bisogno di un festival per incappare in queste situazioni, ma come mai tutte queste cose in uno solo, e per giunta, quello di Mantova? Sono mantovano e conoscendo bene i miei concittadini potevo aspettarmi di tutto…
Non mi dilungo oltre…
Grazie per l’attenzione prestata, distinti saluti ( è l’effetto santeria cubana che mi trasforma la personalità).
Lele

Lele Mora,
che dire, interessante il tuo post, magari fossero tutti cosi'!
Cerchero' di rispondere a qualcosa...

FAGIOLI:
giusto a proposito, ieri sera ne ho mangiati a sfare (frijoles)con la conseguenza che mi sono addormentato ebbro dei miei gas olfando a piu' non posso ma sinceramente contento, stamattina ho continuato anche al lavoro, con soddisfazione della mia segretaria...

ADOLFO Y LUCA:
Questo blog e' ancora troppo poco per loro, spero tu possa capire.

MANTUA BAZAR:
Considerando che ho lavorato per 3 anni in Arena Bazar e quindi ero responsabile dell'impaginazione del nefasto Mantua Bazar posso anche dirti che tutto cio' che hai elencato li' sono cose pessime che hai fatto bene a fare notare ma che:

A) Sono alla fine dei conti esperienze tue personali che ti sei anche cercato causa l'uso del Tavor credo che purtroppo io ho dovuto smettere can da l'ua, quindi non parlare come se tu fossi il profeta Isaiah Thomas

B) La Claudia si e' divertita, si e' sentita internazionale, e questo credo basti anche se non ci ha capito granche.

C) Gli orrori a te capitati, vedi abbinamento colori, logorroicita' (prova a ballare con la Barbara !!!) e risposte senza senso sulla presa o tipo di ballo, oppure i ballerini che fanno ginnastica artistica, sono cose che succedono in qualunque milonga ogni sera (meno gente c'e', meno episodi ovviamente).

D) Il costo di entrata alle milonghe e' decisamente troppo alto, e non me ne frega un cazzo se si esibisce qualcuno, ma ormai avrai notato Gabri che in qualunque festival il costo e' quello.

E) l'idea di roteare a 360° gradi la testa vomitando in tutte le direzioni, aspettando padre Ralph che venga ad esorcizzarti e' semplicemente stupenda, se vuoi la mettiamo in scena al CSI ed io faccio il prete che poi si sacrifica.

D) Riguardo alle lezioni, sinceramente c'erano i migliori del mondo (mancavano solo il nostro paladino, mio e tuo, Federico e Gustavo Naveira, i costi erano quelli di qualunque stage di quel livello, e posso dirti che sono state ottime, ed io personalmente ritengo di avere imparato molto, tra cui come sfruttare lo spazio in milonga in presenza di altri ballerini, quindi penso di avere speso bene i miei soldi.

E) Riguardo la santeria, una volta mi piaceva, dopo aver conosciuto il mio attuale amministratore di rete, non piu'.

E bis) Spero tu possa diventare abituale nel blog, c'e' bisogno di sbandati come te nel conformismo generale, magari la prossima volta ci facciamo un po' di fagioli insieme alla Stefania e alla Claudia, che mi dicono essere delle formidabili petomani.

Ti saluto con l'altra mano,

Max

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TANGUERAS Y TANGUEROS

maxtango
Verona, VR, Italy

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THANKS TO:
MY ULTRALOVE ELENA
(the best dancer in town)
per avere svegliato, svezzato, istruito e sopportato il tanguero...
che gia' era in me.