
Lo scorso weekend io e Max siamo stati a una milonga nell’antico Caffè di Simo, (via Fillungo, Lucca).
È stato come sentirsi proiettati in un’altra epoca, tra il fascino di vetrine luccicanti, dolci scultorei, cioccolata a fiumi, specchi in cornici di bronzo, un pianoforte a coda, il pavimento un po’ sconnesso…
Questo caffè è stato il più celebre della Lucca ottocentesca e ha conservato gran parte dell’arredo originale. Nelle tre salette, con boiserie e divani alle pareti, si adunavano infatti clienti particolari. Una soprattutto era detta "il salotto delle celebrità". Vi sostarono, nel tempo, Verdi e Puccini, Pascoli e Carducci, Catalani e Viani, Verga, Mascagni e Ungaretti… Il Caffè di Simo viene considerato uno dei gioielli di una città elegante e ducale, tranquilla e sofisticata. Dicono che bere qui un caffè abbia il sapore di un silenzioso rito… infatti è meglio prepararsi spiritualmente alla salassata del conto, se vuoi posare le natiche dove le ha posate Puccini… ;o)
Comunque ballare in questo posticino è davvero suggestivo!
Però… devo dire che sento la nostalgia di un locale molto più affascinante, cioè la Belle Epoque di New York (827 Broadway)… il venerdì è considerato la serata più bella, con musica dal vivo (tutte le settimane!!!!) e ballerini strepitosi (capita pure di incontrare quel simpaticone e soprattutto modesto Pablo Veron…).

Ma il luogo è spettacolare, chiaramente tutto nello stile francese degli anni del primo ‘900… tavoli in ferro battuto, vasi di cristallo, lampade liberty… lo spazio per ballare è strettissimo, un quadratino dove se fai un voleo in linea prendi la mascella di qualcuno seduto all’altro lato della sala…. (magari Veron! ahah)…

C’è pure una sorta di ballatoio che si raggiunge con una scala strettissima, e qui sono disposti microtavolini da cui godersi lo spettacolo… L’ingresso costa circa 20 $, se vuoi pure cenare a lume di candela ti conviene fregare la carta di credito del vicino (sempre Veron)…
E qui donne e uomini sembrano davvero calarsi in un’altra epoca, come se interpretassero i ruoli della “femme fatale” e del “tombeur de femmes” …. Almeno fino al 2002, era gradito l’abito elegante (e non ti facevano entrare in jeans, giuro….tranne Veron, ma si sa…) e le gambe in giarrettiera e pizzi delle donne fasciavano suadenti i gessati dei tangueri.

UEEEE CLANDESTINIIIIIIIII!!!!! ci andiamo??
Etichette: clandestino, club, milonga, tango